Notte e Nebbia (1956) di Alain Resnais è uno dei più importanti documentari mai realizzati sull'Olocausto e sull'importanza della memoria, che mostra allo spettatore la creazione, l'evoluzione, la "liberazione" e la conseguente desolazione, dei campi di concentramento sorti in Europa tra gli anni '30 e '40. Tuttavia la produzione di questo cortometraggio, della durata di circa 32 minuti, non fu priva di problematiche e anche al suo arrivo in Italia dovette fare i conti con gravi problemi legati alla traduzione dall'edizione originale, come risulta dal materiale video e cartaceo (un booklet di 12 pagine) contenuto nell'edizione italiana in dvd, curata dalla RHV.
Fin dai tempi della sua prima intervista italiana realizzata per il n. 2 della rivista Man-Ga! (dicembre 1997), il fumettista Leiji Matsumoto, autore di Capitan Harlock e Galaxy Express 999, ha spiegato di essersi ispirato al film francese Marianne de ma jeunesse - lett. "Marianne della mia giovinezza", prodotto nel 1955 e basato sul romanzo tedesco del 1932, Schmerzliches Arkadien[titolo francese: "Douloureuse Arcadie", "Dolorosa Arcadia"], di Peter de Mendelssohn -, ribadendo continuamente, nelle numerose interviste rilasciate in tutto il mondo nel corso dei decenni successivi, quanto quel film sia stato importante e influente per la sua attività creativa. Tuttavia ad oggi, nel nostro paese, non è mai stato approfondito il legame tra quel lungometraggio e le opere di Matsumoto, poiché è un film rimasto inedito in Italia, diretto da un regista da noi noto per tutt'altra tipologia di pellicole: si tratta di Julien Duvivier, autore dei primi due capitoli della saga di Don Camillo con Fernandel e Gino Cervi.