Poco noto, sottovalutato e difficile da reperire, I Primi Eroi - edito da Garzanti nel 1962 e rieditato nel 1965 - è un volume che possiede caratteristiche molto importanti per l'Italia e per l'Europa, in quanto, tra i suoi molteplici spunti di interesse (come il ripetuto confronto tra cinema e fumetto, per sottolinearne le similitudini e le qualità), esso rappresenta il primo caso di pubblicazione italiana (e probabilmente anche europea ed occidentale) contenente un fumetto nipponico stampato in edizione non ribaltata, avente per protagonista un personaggio cruciale per il fumetto e per l'animazione giapponese, il quale rappresenta in modo emblematico anche i complessi legami culturali esistenti tra il Giappone e la Cina. Si tratta dello scimmiotto guerriero Son Goku, celebre fonte di ispirazione di Akira Toriyama per Dragon Ball.
Per molti anni, del saggio autobiografico Vita col fumetto di Sergio Trinchero (edito da L'Oasi Editoriale nel 1983), è circolata solo una breve citazione della reazione sorpresa ed entusiasta di Nicoletta Artom (1941-2018) alla visione di alcune scene di Atlas Ufo Robot (aka Ufo Robot Goldrake), ma quel libro contiene molte altre informazioni sulla Artom, su Goldrake e sull'edizione dell'aprile 1978 del programma Buonasera con... trasmesso dalla Rete 2 (l'attuale Raidue). È finalmente giunto il momento di conoscere meglio quanto ha scritto Trinchero in quel libro e di svelare alcuni retroscena poco noti di quella trasmissione televisiva, che segnò l'inizio del boom d'interesse verso l'animazione giapponese in Italia.
Seconda e ultima parte dell'analisi del dossier sull'animazione giapponese, pubblicato sul Radiocorriere TV n. 17 dell'aprile 1978, dove, accanto all'animazione e al fumetto nipponico, trovano spazio anche riferimenti ad importanti aspetti della società giapponese e ad opere letterarie poco note, ma molto interessanti.
Dietro all'insospettabile copertina del n. 17 (aprile 1978) del settimanale Radiocorriere TV(consultabile nell'archivio on-line della rivista), si nasconde il primo importante approfondimento sull'animazione giapponese ad essere stato pubblicato in una rivista italiana, nel periodo in cui era in corso la messa in onda delle prime puntate di Atlas Ufo Robot (aka Ufo Robot Goldrake). In esso, oltre ad alcuni errori dovuti ai pionieristici tempi in cui venne scritto, trovano spazio anche riferimenti alla cultura nipponica e ad imprevedibili serie animate giapponesi, ricorrendo all'uso di un termine entrato nel linguaggio comune, in Italia, solo a partire dagli anni '90: manga!