Uno degli aspetti che ha spesso creato equivoci del romanzo La Storia Infinita (1979) di Michael Ende, è la frase "fa' ciò che vuoi" - assente nel film diretto nel 1984 da Wolfgang Petersen - scritta sul retro dell'Auryn, il medaglione magico appartenente al mondo di Fantàsia, composto dalla raffigurazione di due serpenti che si mordono le code. Si coglie dunque l'occasione per fare chiarezza su quella frase, riportandone le fonti di ispirazione e l'interpretazione fornita dallo stesso Ende, che vanno ad aggiungersi a quanto già scritto nel confronto tra il libro e il film di Petersen.
Prosegue l'approfondimento sul romanzo La Storia Infinita (1979) di Michael Ende (1929-1995): dopo il confronto tra il libro e il lungometraggio diretto da Wolfgang Petersen nel 1984, l'approfondimento sull'origine italiana del libro e le delucidazioni sulla rappresentazione del Nulla nel film, è il momento di conoscere le opinioni di Ende su ciò che viene raccontato nel suo romanzo, dalle quali emerge l'importanza che egli riponeva nella ricerca di nuovi valori da condividere nella società contemporanea, il suo prezioso sostegno nei confronti delle scienze umanistiche (letteratura, filosofia, arte) e le ragioni per le quali, secondo lui, il genere fantastico ha eguale dignità rispetto alle opere "politicamente impegnate".
La Sirenetta (1989), La Bella e la Bestia (1991), Aladdin (1992): tre film campioni di incassi che hanno rappresentato la riscossa della Walt Disney nell'ambito del cinema d'animazione, dando origine al periodo ricordato come "Rinascimento Disney" ("Disney Renaissance", 1989-1999), nel quale si è riposta molta attenzione, dopo tanti anni, alla cura e alla preparazione delle colonne sonore e dei testi delle canzoni, affidandone la lavorazione a due artisti dell'Off-Broadway, Alan Menken (per le musiche) e Howard Ashman (per i testi delle canzoni). L'apporto dato da Ashman (1950-1991) a quei film (in particolare a La Sirenetta e a La Bella e la Bestia, per i quali venne accreditato anche come produttore esecutivo), va però ben oltre quello della semplice preparazione dei testi da cantare ed è giunto il momento di cominciare a conoscerlo maggiormente.