In occasione della scomparsa del regista George A. Romero (1940-2017), si riportano alcuni estratti dal volume antologico Il Libro dei Morti Viventi (Book of the Dead, 1989, Bompiani, 1995) curato da John Skipp e Craig Spector, e da altre fonti, per fornire spunti di riflessione sui film romeriani incentrati sulla figura del morto vivente, e sull'impatto che essi hanno avuto sul pubblico, in particolare negli USA.
La terza stagione di Twin Peaks firmata interamente da David Lynch e Mark Frost sta facendo discutere tante persone in tutto il mondo, suscitando anche molte critiche da una larga parte degli spettatori che non riconoscono più in queste puntate l'atmosfera della serie degli anni '90. Per fornire alcune indicazioni su come approcciare questi nuovi episodi, si fa riferimento a un modo di raccontare il mistero e l'irrazionale che all'interno della serialità televisiva americana trova uno dei suoi massimi esponenti in un telefilm in bianco e nero ideato alla fine degli anni '50 (decennio spesso citato da Lynch) da Rod Serling (1924-1975), Ai confini della realtà ("The Twilight Zone", lett. "la zona del crepuscolo" o, più liberamente, "la zona grigia", 1959-1964), che divenne oggetto di un forte revival negli USA nel corso degli anni '80 con la produzione di un film e di una nuova serie tv, prodotta dal 1985 al 1989, l'anno in cui venne girato l'episodio pilota di Twin Peaks.