Digitando il nome di Francesca
Alinovi (1948-1983) su un motore di ricerca, ci si imbatte principalmente in siti internet
che ne trattano le circostanze della morte, risalente al giugno del 1983,
quando venne uccisa con 47 coltellate. Dal giorno in cui venne
ritrovato il suo corpo, la sua vita è stata, purtroppo,
principalmente "ridotta" alle circostanze della sua scomparsa e ai successivi
tre gradi di giudizio del processo penale che ne derivò. Tuttavia la sua attività professionale e i suoi scritti possiedono un valore che non sembra essere scalfito dallo scorrere del tempo, rivelandosi, al contrario, estremamente importanti per comprendere le metamorfosi e le innovative contaminazioni tra medium artistici (pittura, teatro, musica, fotografia, cinema, fumetti, graffiti da strada) avvenute a partire dalla fine degli anni '70.