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domenica 19 giugno 2016

Twin Peaks - Julee Cruise, la misteriosa cantante di David Lynch e Angelo Badalamenti



Tra i numerosi elementi che hanno contribuito a mantenere vivo il culto di Twin Peaks nel corso del tempo, vi è senza dubbio l'indimenticabile colonna sonora della serie tv, a cui ha fornito un essenziale contributo l'intensità interpretativa di Julee Cruise (classe 1956), la misteriosa cantante bionda che appare in due celebri puntate della serie (l'episodio pilota e quello in cui si rivela l'assassino di Laura Palmer), e nel film Fuoco cammina con me (1992).


La prima collaborazione tra Julee Cruise, David Lynch e il compositore Angelo Badalamenti, avviene per il film Velluto Blu (1986), per il quale Badalamenti le si rivolge in cerca di un'interprete per la canzone Mysteries of Love, da lui composta tenendo a mente la versione incisa dai This Mortal Coil nel 1983 del brano Song to the Siren di Tim Buckley e Larry Beckett, successivamente inserita da Lynch in Strade Perdute (1997), poiché ritenuta dal regista una delle sue "canzoni preferite di tutti i tempi" (cfr. il libro-intervista a cura di Chris Rodley, Lynch secondo Lynch, Baldini & Castoldi, 1998, pag. 331).

Julee Cruise
(fonte)

Cantante professionista dall'età di 11 anni in musical teatrali adottando la tecnica del Belting (richiedente una lunga e complessa preparazione, come qui descritto) e specializzatasi nel suonare il corno francese alla Drake University, Julee Cruise ha partecipato a diversi spettacoli teatrali (ripresi per l'home video e la tv statunitense) prodotti dalla Children's Theatre Company and School of Minneapolis, interpretando ruoli come il generale Jinjur in The Marvelous Land of Oz (1981, basato sul secondo libro della saga del Mago di Oz, il cui film del 1939 è molto amato da Lynch) e la Regina di Cuori in Alice in Wonderland (1982). È per via della sua attività teatrale che entra in contatto con Badalamenti, partecipando come Belter al musical da lui scritto The Boys in the Live Country Band, allestito al Greenwich Village di New York, esperienza alla quale fanno seguito delle ulteriori collaborazioni tra i due, come ad esempio per degli spot pubblicitari, o facendo assumere alla Cruise il ruolo di talent scout per Badalamenti, indicandogli persone adatte alle sue esigenze lavorative.

Vhs dello spettacolo teatrale The Marvelous Land of Oz, con Julee Cruise
(fonte)

Sono quelle le premesse che le permettono di essere contattata da Badalamenti quando lui è alla ricerca di una cantante per Mysteries of Love, come raccontato dalla stessa Cruise:
Un giorno mi ha improvvisamente chiamata e mi ha detto: "Sto facendo questo film, si chiama Velluto Blu, e mi serve una cantante dalla voce angelica". Ovviamente non poteva considerare me, perché faccio il Belting, ho una voce troppo alta, aggressiva. (...) Ha rifiutato una cosa come 6 delle mie cantanti. Ero molto irritata con lui e gli dissi sarcastica al telefono: "Fallo fare a me allora". E lui disse "Ok, ok, fallo tu". In seguito ha chiamato il mio bluff "l'entrata terrorizzata".
Ho provato... a darmi malata, a cambiare le tonalità... la musica non aveva misura. Era solo questa... spaziosa, vasta... melodia. Senza respiro o altro. (...) Lui voleva che cantassi con un accento, che fosse un non accento. Quelle erano il tipo di indicazioni che mi venivano date. (...) È un tipo di musica veramente ampia, spaziosa, una musica ultra terrena.
(cfr. il documentario A conversation with David Lynch, Angelo Badalamenti, Julee Cruise, inserito come contenuto extra nel dvd dello spettacolo teatrale Industrial Symphony No. 1: The Dream of the Brokenhearted, edito dalla Raro Video nel 2010)
Copertina del CD della colonna sonora di Velluto Blu

Da questa prima collaborazione, ne derivano altre tra la Cruise, Lynch e Badalamenti, che portano alla creazione del suo album d'esordio Floating into the Night uscito nel settembre 1989, edito dalla Warner Bros. Records, composto interamente da canzoni scritte da Badalamenti (autore delle musiche) e da Lynch (autore dei testi), mentre alla Cruise è affidato tutto il lavoro di interpretazione vocale; tale è il trasporto emotivo della donna durante le prove e l'incisione di quei brani, che dopo aver terminato di cantare pezzi come The World Spins o Falling, avrebbe voluto rannicchiarsi in posizione fetale, sentendosi svuotata di energie, come da lei dichiarato nel documentario Secrets From Another Place - Creating Twin Peaks (2007).

David Lynch, Julee Cruise e Angelo Badalamenti
La foto risale all'ottobre 1989
(fonte)

Lynch, produttore dell'album insieme a Badalamenti, si occupa anche della creazione della copertina del disco, 
formata dall'immagine di una bambolina nuda che fluttua in alto, sospesa su di uno sfondo nero.


Le origini di quell'immagine e di Floating into the Night, sono state così raccontate da Lynch:
Ha una voce favolosa. Quando canta in maniera soffice e pura, (...) la musica scorre e ti crea immagini nella mente. Se puoi montare insieme quelle immagini con la musica dovrebbe... darti un effetto dentro la testa e potrebbe fare lo stesso effetto anche agli altri. (...) Cercare di dare un'interpretazione, o capirlo razionalmente è andare contro a quello che è. (...) Certe parole abbisognano di certi suoni ed è così che abbiamo iniziato. Angelo interpretava queste parole e un certo tipo di sentimento o di umore iniziava a crescere, e più tardi ti ritrovavi con 3 canzoni che avevano questo tipo di emozioni, e la parola "fluttuare" [floating, titolo della prima canzone del disco], e la parola "notte" [night] sono venute fuori, ed era come in un sogno.
(cfr. il sopracitato documentario presente nel dvd Raro Video)
Julee Cruise nell'episodio pilota di Twin Peaks

Da parte sua, la Cruise, riguardo alle dieci canzoni del disco - tutte incentrate su diverse sfaccettature dell'amore tra due persone, con alcuni dettagli sonori che rimandano agli anni '50 e ai primi anni '60, nonché allo stile dei This Mortal Coil - e alla collaborazione con Lynch, ha dichiarato:
Credo fermamente che sia un sincero tentativo di David di essere molto intimo e romantico. E quello che emerge sulla superficie è molto intimo, romantico, bello ed etereo. Quello che invece c'è più profondamente è repressione, paranoia e, in un'ultima analisi, un'ossessione. Ecco perché non è semplicemente un atto musicale, ecco perché c'è di più nella musica che solo la bella melodia o la bella voce. (...)
Mi piacciono i lavori di David Lynch. All'inizio per il loro humour. Un senso di humour nero. Non ho mai guardato il lavoro di David come se fosse pauroso, ma più come una commedia nera, la cupa visione della vita. Non avevo idea di come fosse, lo conobbi un anno dopo l'uscita di Velluto Blu, e... ma è Jimmy Stewart da Marte! [allusione a una celebre definizione del regista, fatta da Stuart Cornfeld, produttore del film The Elephant Man, diretto da Lynch nel 1980 (cfr. il sopracitato libro di Rodley, pag. 13)]
(le parole della Cruise provengono dal sopracitato documentario  presente nel dvd Raro Video)
Puntata del programma Blue Night della rete tv Videomusic, trasmessa giovedì 18 aprile 1991.
Tratta dal settimanale Radiocorriere TV n. 15 del 1991

Oltre al brano Mysteries of Love, l'album contiene cinque tracce poi inserite all'interno della colonna sonora di Twin Peaks. Si tratta di: Falling, la versione cantata della sigla strumentale d'apertura della serie, eseguita da Julee Cruise alla Roadhouse nel corso dell'episodio pilotaThe Nightingaleil secondo brano cantato dalla Cruise nell'episodio pilota, durante il quale si scatena una rissa; Into the Night (al cui interno c'è un verso che allude a una frase pronunciata dal personaggio di Dennis Hopper in Velluto Blu), presente nel sesto episodio della prima serie, emesso da un giradischi che viene bloccato dall'agente Dale Cooper, che afferma come ci sia "sempre tanta musica nell'aria"; Rockin' Back Inside My Heart e The World Spinscantati dalla Cruise nel settimo episodio della seconda serie (puntata diretta da Lynch in cui la musica e gli effetti sonori hanno un ruolo molto importante), inseriti nei momenti precedenti e successivi all'uccisione della cugina di Laura Palmer.

Il secondo singolo, Rockin' Back Inside My Heart, estratto dal disco della Cruise

Dallo spettacolo
Prima della messa in onda di Twin Peaks, una parte delle canzoni dell'album vengono usate per lo spettacolo teatrale d'avanguardia Industrial Symphony No. 1: The Dream of the Brokenhearted ("Sinfonia industriale no. 1: Il Sogno dei Cuori Infranti"), portato in scena da Lynch e Badalamenti il 10 novembre 1989 (filmato e distribuito in home video nel 1990), avvalendosi della partecipazione della Cruise in veste di cantante, dei due protagonisti di Cuore Selvaggio (1990) Nicholas Cage e Laura Dern, nonché di Michael J. Anderson, l'interprete del misterioso "man from another place", cioè il nano di Twin Peaks.
L'origine dello spettacolo è così raccontata da Badalamenti: "La Brooklyn Academy of Music [BAM, con sede a New York] ci aveva commissionato la creazione di un lavoro per la cerimonia d'apertura del loro festival new wave [il New Music America Festivalche fanno ogni anno e volevano che preparassimo la prima rappresentazione. Avevano chiesto a me e a David di produrlo e di scriverlo" (cfr. il documentario presente nel dvd Raro Video).


Dvd Raro Video contenente lo spettacolo teatrale e il documentario Lynch (one) del 2007

Tuttavia Lynch e Badalamenti avevano acconsentito alla richiesta in modo fin troppo spontaneo, ritrovandosi alle prese con la progettazione di un'opera di cui avevano realmente pronto solo il titolo. Nei preparativi per l'allestimento scenico, non tutto andò per il meglio a causa dei tempi troppo stretti e dell'assenza di un'adeguata preparazione della troupe, del cast di attori e dello stesso Lynch, come da lui raccontato:
Ero alla prima esperienza teatrale e imparai che ci sono molte cose che vanno per il verso sbagliato, e che ce ne sono ancora di più che vanno quasi per il verso sbagliato. (...) Provavamo più o meno come se fosse stato un film: cominciavamo dall'inizio e risolvevamo i problemi man mano che si presentavano. Intanto le lancette dell'orologio si erano messe a girare vorticosamente, e le ore sembravano minuti. (...) Un giorno vennero a dirmi che il periodo delle prove era quasi finito: non che in quel momento non c'era più tempo e che avremmo potuto riprendere il giorno dopo, ma che il tempo per le prove era finito. La volta successiva sarebbe stata sul palcoscenico, con 2000 persone in sala! Così mi venne un'idea, che suggerisco a chiunque si trovi in una situazione del genere. Vai da tutte le persone che lavorano con te, metti loro una mano sulla spalla, li avvicini a te e li guardi negli occhi. Poi descrivi esattamente a ciascuno qual è la loro battuta d'entrata e tutto ciò che devono fare, cosa potrebbero immaginare facendolo, a cosa dovrebbero pensare e come dovrebbero uscire di scena. Insegni loro la parte e poi preghi. Non è necessario che sappiano cosa stiano facendo gli altri: basta che sappiano cosa stanno facendo loro. In questo modo hai qualche possibilità. Del resto nessuno ha mai visto lo spettacolo per intero e nessuno conosce il suo significato!
(cfr. il booklet allegato al sopracitato dvd della Raro Video)
Immagini dello spettacolo presenti nel booklet del dvd Raro Video

Riguardo a quell'esperienza e al suo ruolo all'interno dello spettacolo, Julee Cruise, che in questo articolo del Los Angeles Times confessava di essere un po' nervosa per i preparativi dell'allestimento, ha dichiarato:
Mi hanno fatta fluttuare in continuazione. Ho dimenticato dov'ero quando stavo lì sopra. Era tutto buio, ero appesa per aria, cantavo, e c'era nebbia tutto intorno a me, e l'unica cosa che potevo vedere era quest'unica luce brillante lontano, nel fondo. E ho pensato: "Sono Morta?". Lui avrebbe adorato che io sapessi volare, ma non sono riuscita a farlo David, mi dispiace. Ma credo che lui avesse sempre in mente questa specie di piccola, strana bambola, che galleggia nell'oscurità, un solo piccolo barlume di luce che la mostra e poi torna nell'oscurità.
(cfr. il sopracitato documentario presente nel dvd Raro Video)
Immagini dello spettacolo presenti nel booklet della Raro Video

Oltre all'esito non del tutto convincente di quell'esperienza teatrale, la Cruise deve fare i conti con le critiche rivolte a Floating into the night, considerato troppo strano e inclassificabile, non trovando posto nei programmi radiofonici e perfino nelle radio dedicate alla musica d'avanguardia (come qui ricordato da Badalamenti), suscitando anche le perplessità e il parere negativo dei famigliari della cantante, come da lei dichiarato in quest'articolo. Bisogna attendere la messa in onda di Twin Peaks per un radicale cambiamento nella vita e nella carriera di Julee Cruise. Trasmessa dall'ABC a partire dall'aprile 1990, Twin Peaks e la sua colonna sonora divengono rapidamente molto popolari negli USA e in tutti gli altri paesi esteri dove, successivamente, la serie viene trasmessa.

Il primo singolo tratto dal disco della Cruise

Contemporaneamente alla trasmissione televisiva, da Floating into the night vengono estratti due singoli: Falling Rockin' Back Inside My Heart. Tuttavia è soprattutto l'album con le musiche di Twin Peaks (chiamato "Soundtrack From Twin Peaks", edito nel settembre 1990 dalla Warner) a conquistare il successo mondiale, al punto da essere considerata, in questo articolo inglesela colonna sonora di un telefilm più venduta di sempre, permettendo alla Cruise di girare il mondo, esibendosi con Falling nel celebre programma tv americano Saturday Night Live il 12 maggio 1990 (a questo link il video con la sua partecipazione, citata anche in questo articolo del Guardian), e in un programma svedese (Dabrowski) nel dicembre 1990, come mostrato in questo video.

A contribuire a questa enorme popolarità, vi è anche il fatto che Julee Cruise appaia nell'episodio della seconda serie in cui viene rivelata l'identità dell'assassino di Laura Palmer, circostanza da lei accennata in un'intervista rilasciata al Corriere della Sera ("Quando riapparirò io, si scoprirà il colpevole...", cfr. l'articolo Julee: Con le parole di Lynch canto i segreti di Twin Peaks, di Gloria Pozzi, 15/02/1991), dove la cantante viene così descritta: "Americana dell'Iowa, 34 anni, accasata con un giornalista a New York, studi musicali cominciati all'asilo e diploma in corno francese alla Drake University, un cocker per amico e una gran passione per gli aerei".

Julee Cruise intervistata nella puntata del 09/03/1991 del programma Be Bop A Lula.
Dal Radiocorriere TV n. 9 del 1991 

Tra le tante interviste rilasciate alla stampa mondiale, merita particolare attenzione quella pubblicata sulla rivista britannica New Musical Express nel dicembre 1990 (leggibile qui), in cui parla della solitudine in cui è cresciuta, con dei fratelli maggiori molto più grandi di lei che non la consideravano o che le si rivolgevano con cinismo - dicendole di crescere, smettendo di credere a quella stronzata di Babbo Natale -, facendole perdere la fiducia nelle persone, e spingendola a crearsi un amico immaginario, Beanie, e delle cose immaginarie con cui "riempire" la sua solitudine e affrontare le sue paure durante l'infanzia, incluse quelle legate al suo peso, come da lei dichiarato in quest'altra intervista risalente al 2012.

Julee Cruise sulla copertina di New Musical Express (dicembre 1990)
(fonte)

La partecipazione della Cruise alla serie e in particolare alla puntata in cui viene rivelato il responsabile della morte di Laura, fa sì che continui a ricevere telefonate anche successivamente alla conclusione di Twin Peaks negli USA, venendo contattata da isterici giornalisti di Pago Pago (villaggio delle isole Samoa Americane) desiderosi di sapere chi ha ucciso Laura Palmer, o dialogando in piena notte, attraverso chiamate intercontinentali, con persone di un programma radiofonico di Oslo, in Norvegia.


Copertina del secondo album di Julee Cruise, The Voice of Love (1993)

Sulla scia del successo mondiale di Twin Peaksla Cruise partecipa, insieme ad Angelo Badalamenti, alla cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Barcellona del 1992, lo stesso anno in cui al festival di Cannes viene presentato il film Fuoco cammina con me, accompagnato da un'esibizione live del brano Questions in a World of Blue, svoltasi su di una spiaggia in una notte di luna piena. In seguito, questa canzone diviene una delle 11 tracce del secondo album della Cruise, The Voice of Love (edito nell'ottobre 1993), realizzato sempre in collaborazione con Badalamenti/Lynch, ma in questo caso senza ottenere particolari riscontri di critica e di vendite (qui se ne trova però una recensione positiva), scontando purtroppo la disaffezione del pubblico in seguito all'esito disastroso avuto da Fuoco cammina con me a Cannes e con la distribuzione nelle sale cinematografiche, ad eccezione del Giappone, paese in cui il film diviene campione di incassi e, per cavalcarne il successo, la Warner pubblica solo nel paese del Sol Levante il disco Peaks Mania EP (distribuito dal 25 maggio 1992, stesso mese dell'uscita del film nelle sale nipponiche), contenente ben 4 diverse versioni del brano Rockin' Back Inside My Heart.


Retro del disco Peaks Mania EP

Per via di questo grande successo nipponico (a cui contribuiscono anche degli spot televisivi realizzati da David Lynch), la Cruise si reca anche in Giappone per tenere dei concerti, per poi dichiarare come lì le persone
 fossero ancora fissate con Laura Palmer e come molti appassionati nipponici fossero addirittura presenti a un suo intervento pubblico nel 2002 al Twin Peaks Festival a Seattle, in occasione del decimo anniversario di Fuoco cammina con me.

Resasi conto che quell'enorme e improvviso successo la stava cambiando, sottoponendola a un forte stress che la rendeva nervosa e aggressiva - giunse a scagliare una sedia contro una finestra, per poi essere calmata da Lynch -, Julee Cruise, come da lei dichiarato nel documentario Secrets From Another Place, decise di sottrarsi alla fama, in quanto per lei era abbastanza quello che era già accaduto, essendo cosciente di aver già lasciato un segno indelebile nell'immaginario collettivo mondiale, entrando a fare parte della storia della televisione con la sua partecipazione a Twin Peaks. Nonostante questa sua decisione, ha comunque preso parte a vari eventi dedicati alla serie nel corso degli ultimi anni, come un'esibizione live tenutasi a Londra nel 2010 per celebrare i 20 anni di Twin Peaks, durante la quale non è riuscita a trattenere le lacrime per via del suo forte coinvolgimento emotivo nel cantare The World Spins.

Julee Cruise in Fuoco cammina con me

Proprio sull'aspetto del coinvolgimento dello spettatore e dell'empatia con i personaggi per mezzo della musica, David Lynch ha voluto più volte puntare nel corso della sua carriera, proponendolo nel già più volte citato episodio della seconda serie di Twin Peaks dove è rivelata l'identità dell'assassino, nel film Fuoco cammina con me quando Laura Palmer ascolta Julee Cruise cantare Questions in a World Blue mettendosi a piangere, e in una celebre sequenza di Mulholland Drive (2001) quando la canzone Llorando fa commuovere le due protagoniste e svenire la sua interprete, Rebekah Del Rio. Tutti elementi che fanno riflettere su quanto sia importante il ruolo della musica nelle opere di David Lynch e sul valore del contributo di Julee Cruise alle creazioni del regista statunitense.

Julee Cruise, nel settimo episodio della seconda serie di Twin Peaks

P.S. In seguito alla sua partecipazione a Twin Peaks, Julee Cruise pubblica altri due album, senza più l'apporto di Lynch e Badalamenti, che non hanno però ottenuto la risonanza sperata. Si tratta di The Art of Being a Girl (2002) e di My Secret Life (2011). La cantante collabora anche con Moby (suo estimatore) alla canzone Drown Disco e partecipa, insieme ad altri membri del cast di Twin Peaks, all'episodio Una cittadina vecchio stampo (Dual Spires, trasmesso nel dicembre 2010 negli USA) della quinta serie di Psych (2006/2014), un autentico e ironico omaggio alla serie ideata da Lynch e Mark Frost. La presenza della Cruise è stata inoltre confermata per la terza serie di Twin Peaks prevista per il 2017.

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Aggiornamento (11/09/2017): Nel corso della terza serie di Twin Peaks, trasmessa nel 2017, Julee Cruise è apparsa al termine della puntata 17, cantando nuovamente The World Spins. In occasione della sua apparizione, il Los Angeles Times le ha dedicato questo articolo, dal quale risulta che la scena della terza serie in cui appare, è stata girata nel febbraio 2016.


Julee Cruise, nell'ep. 17 della terza serie di Twin Peaks

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