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domenica 29 maggio 2022

"La Strada" per la "Nuova Carne". David Cronenberg e l'Italia - Da Fellini e Barbara Steele all'arrivo del film "Il demone sotto la pelle" nel 1977



In occasione della partecipazione di David Cronenberg al Festival di Cannes 2022 con il suo nuovo film, Crimes of the Future, che segna il ritorno del regista canadese alle tematiche horror che hanno contraddistinto la parte più celebre della sua carriera cinematografica, si propone un approfondimento sul rapporto tra Cronenberg e l'Italia, dal suo incontro con La strada (1954) di Federico Fellini all'arrivo in Italia, nel 1977, del film cronenberghiano Il demone sotto la pelle (1975, titolo internazionale inglese: "Shivers"), nel cui cast è presente l'attrice britannica Barbara Steele, volto iconico a livello internazionale del cinema horror gotico italiano degli anni '60, firmato da registi come Mario Bava (La maschera del demonio), Riccardo Freda (L'orribile segreto del dottor Hichcock, Lo spettro), e Antonio Margheriti (Danza Macabra, I lunghi capelli della morte).

Christiane F. e Toni Morrison - Dai documentari di Claire Laborey, la forza dei libri nel raccontare in profondità popoli e società



"Un volto tormenta la Germania Ovest alla fine degli anni '70. Uno sguardo allerta un intero Paese: la sua gioventù è alla deriva. Christiane F. vive a Berlino Ovest, al tempo circondata dal muro. Ha 13 anni, si droga e si prostituisce per pagarsi le dosi di eroina. (...) L'onda d'urto è immediata. I tossicomani non saranno mai più visti nello stesso modo".


È questo il coinvolgente incipit del documentario Christiane F. - Una generazione tossica (2021, titolo originale francese: "Moi, Christiane F., 13 ans, droguée, prostituée... - Une génération perdue"), scritto e diretto da Claire Laborey, in precedenza già autrice di Toni Morrison e i fantasmi dell'America (2020, aka "Toni Morrison: scrittrice attivista", trasmesso in Italia da Sky Arte, reperibile anche su Now Tv a questo link), due documentari che, per via del loro approccio antropologico, offrono allo spettatore uno sguardo in profondità sulla società tedesca della fine degli anni '70 e su quella statunitense, quest'ultima raccontata dal punto di vista della comunità afroamericana, scesa in strada, insieme ad altre persone, per protestare contro la morte di George Floyd nel 2020.