lunedì 6 gennaio 2025

UFO ROBOT GRENDIZER RAIDS - Il titolo internazionale della serie tv anni '70 di Goldrake e il suo legame con i film di montaggio usciti in Italia

 

In occasione del debutto della serie Grendizer U su Raidue (il 6 gennaio 2025, in prima serata, con il titolo "Goldrake U") e in ricordo del devastante terremoto che il primo gennaio 2024 ha colpito Wajima - la città natale nipponica del fumettista Go Nagai -, si fornisce un approfondimento sul titolo originale inglese della serie UFO Robot Grendizer (1975-1977), nota in Italia come "Atlas Ufo Robot", "Ufo Robot Goldrake" o, più semplicemente, "Goldrake".

Il vero titolo internazionale inglese di questa serie, sconosciuto solo in apparenza nel nostro paese, è infatti UFO ROBOT GRENDIZER RAIDS; un titolo che, incredibilmente, è legato ai tre film di montaggio realizzati con le puntate della serie distribuiti nei Cinema italiani tra il 1978 e il 1980, per poi approdare successivamente e ripetutamente sugli schermi delle tv private del nostro paese.


Go Nagai a Wajima, insieme ai suoi personaggi più noti in Giappone

La conferma dell'ufficialità del titolo internazionale UFO ROBOT GRENDIZER RAIDS è fornita innanzitutto dalla Toei Animation, lo studio di produzione della serie tv degli anni '70, poiché sulla versione inglese del proprio sito web, c'è l'indicazione della serie con questo titolo, inserendo anche una breve sinossi in inglese, come consultabile a questo link e come risulta evidente dai seguenti screenshot della pagina web, dove il copyright della serie è correttamente indicato in questo modo:

(C)GO NAGAI/DYNAMIC PLANNING INC., TOEI ANIMATION CO., LTD.


L'immagine della serie collocata all'interno del sito della Toei Animation

La sinossi della serie fornita dalla Toei in lingua inglese, è la seguente ed è utile per confermare come sia "Fleed" (e non "Fried" come indicato in altre fonti) il nome ufficiale del pianeta di provenienza del protagonista e il suo cognome ("Duke Fleed" è infatti il nome alieno del protagonista):

The Fleed-a planet belonging to nebula of Vega two million light-years away from earth-is destroyed through a fierce attack by the allied forces of Vega. However, the prince of the Fleed narrowly escapes the hot pursit of the Vega troops and flees from the planet in his own craft-the Grendizer ["Goldrake" in Italia]. After ten years' travel through space he reaches the earth, and comes to know Dr. Umon ["Procton"], a space scientist. The prince names himself Daisuke Umon ["Actarus" in Italia e in Francia], and leads a peaceful life as a member of the Umon Family. In the meantime, Vega the Great, whose ambition knows no limits now that he has conquered all the planets in the nebula of Vega, intends to invade our galactic system. He starts his offensive with the earth. Daisuke, Dr. Umon, and his assistant, Koji ["Alcor" in Italia e in Francia] set themselves against the devils to protect humanity. In this story we see Grendizer acting bravely to encounter the UFO monsters.

Il nome "errato" "Duke Fried" si trova, ad esempio, all'interno del numero della rivista giapponese "Roman Album" interamente dedicato a questa serie animata:

Il nome "Duke Fried" presente all'interno del Roman Album

La copertina del Roman Album interamente dedicato a Goldrake/Grendizer
Da notare, in copertina, l'errata indicazione di "Grendizer" con la lettera S
La data di pubblicazione è dicembre 1978

Questo tipo di "errori" è relativo alla caratteristica della lingua giapponese di essere messa per iscritto attraverso degli ideogrammi (kanji), che nel passaggio alle parole scritte in lettere comportano spesso una serie di sviste di questo genere nell'ortografia delle parole. Ne è esempio recente il nome "Goldrack" scritto in un tweet pubblicato il primo gennaio 2025 (disponibile a questo link) dell'account ufficiale della Dynamic Production, l'azienda di Go Nagai, l'ideatore principale di Goldrake.

Tornando alla Toei Animation, va aggiunto che essa, attraverso dei post in lingua inglese pubblicati dai propri account ufficiali sui social network Facebook, Twitter e Instagram, utilizza UFO ROBOT GRENDIZER RAIDS come titolo internazionale inglese della serie. Si riportano di seguito i seguenti e rispettivi screenshot tratti dai sopracitati social network:

Da Facebook
(fonte)

Da Facebook
(fonte)

Da Twitter
(fonte)

Da Instagram
(fonte)

Lo stesso titolo è inoltre presente all'inizio del documentario giapponese in lingua inglese, Legendary Creator Nagai Go (2024) prodotto dall'emittente giornalistica in lingua inglese NHK World Japan per la propria serie di documentari Anime Manga Explosion, accessibile anche in Italia sul loro sito web a questo link. In questo caso, il titolo UFO ROBOT GRENDIZER RAIDS appare sia sovraimpresso nello schermo, sia enunciato dalla voce narrante inglese nei primi secondi del video.

Il titolo UFO ROBOT GRENDIZER RAIDS all'inizio del documentario di NHK World News.
In questo caso la Double Harken ("Alabarda Spaziale") è stata tradotta con "Double Piton".

Cover del documentario Legendary Creator Nagai Go

Il titolo UFO ROBOT GRENDIZER RAIDS e la brochure in lingua inglese in cui esso è indicato, è inoltre noto anche in Francia, poiché all'interno della mostra "Goldorak XperienZ" allestita nel 2021 presso la Maison de la Culture du Japon a Parigi, quella brochure è stata esposta al pubblico, come dimostrato dalla seguente foto tratta dal resoconto di una visita alla mostra disponibile in lingua francese a questo link.

La foto della brochure di Grendizer/Goldrake esposta a Parigi
(fonte)

Come già accennato all'inizio, il titolo UFO ROBOT GRENDIZER RAIDS è attualmente sconosciuto in Italia, nonostante le innumerevoli e, in certi casi eccessive, pubblicazioni riguardanti Goldrake (alcune delle quali con la fallimentare ambizione di essere definitive, senza però esserlo concretamente, a dispetto dell'ego dei propri autori), apparse nel nostro paese. Tuttavia il titolo era però già noto nel 1978 ad alcuni addetti ai lavori che curarono la preparazione e la distribuzione dei tre film di montaggio dedicati a Goldrake, in cui veniva fornita al pubblico italiano una sorta di trilogia riassuntiva dell'intera serie: si tratta delle pellicole La più grande avventura di Ufo Robot - Goldrake all'attacco (1978; col tempo noto semplicemente come "Goldrake all'attacco"), Goldrake l'invincibile (1979) e Goldrake Addio! (1980).

Vhs e dvd dedicati ai tre film di montaggio che riassumono la serie di Goldrake

La conoscenza del titolo UFO ROBOT GRENDIZER RAIDS ai curatori di questi tre film, è dimostrata in modo certo dalla documentazione ministeriale cartacea utilizzata per ottenere il visto di censura, disponibile nel caso del film Goldrake all'attacco presso il sito web Cine Censura a questo link, mentre per quello che riguarda i due restanti film sul sito web Italia Taglia.

Si riportano, di seguito, alcune immagini a titolo esemplificativo della documentazione burocratica italiana con l'indicazione del titolo originale UFO ROBOT GOLDRAKE RAIDS.

(fonte)







Nel caso della documentazione relativa al film Goldrake Addio! si fa notare la presenza di "Markus", il nome italiano di "Morus", il migliore amico del protagonista Duke Fleed, presente unicamente nell'episodio 71 della serie, mai trasmesso dalla Rai e rimasto inedito all'interno della prima edizione italiana della serie, sebbene esso rivesta un'importanza narrativa cruciale, essendo la puntata in cui viene narrata l'origine e la definitiva risoluzione della vicenda della ferita radioattiva al braccio destro del protagonista della serie, la cui riapertura, avvenuta per circostanze accidentali nell'episodio 30, ne avrebbe dovuto provocare il decesso, proponendo così al pubblico una metafora dei tumori e della leucemia che colpì molte delle persone che a Hiroshima e a Nagasaki rimasero esposte alla radioattività delle bombe atomiche.

La fuga del protagonista dal pianeta Fleed, con alle spalle un'esplosione graficamente simile a quella delle due bombe atomiche sganciate su Hiroshima e Nagasaki
Dall'episodio 30 della serie

Di seguito si forniscono alcune immagini tratte dall'episodio 71, proposto all'interno di Goldrake Addio!, in cui è mostrata l'origine della ferita al braccio del protagonista della serie e la guarigione finale, rappresentata dalla scomparsa della ferita. L'energia Vegatron citata nel corso della serie è, in pratica, una metafora piuttosto chiara ed esplicita dell'energia nucleare. Si tratta di un argomento da me già trattato nel libro Ufo Robot Goldrake - Storia di un eroe nell'Italia degli anni '80 edito da Coniglio Editore nel 2007 e nel successivo libro Goldrake - Il primo robot non si scorda mai (Iacobelli Editore, 2009), ma si coglie comunque l'occasione per parlarne anche sul web.






Oltre al merito di aver proposto l'episodio 71 in Italia, sono stati molti altri gli aspetti rilevanti di quei tre film di montaggio nel corso del tempo, come l'aver offerto l'opportunità di vedere a colori al Cinema le avventure di Goldrake alle famiglie che, tra la fine degli anni '70 e l'inizio degli anni '80, possedevano ancora dei televisori in bianco e nero nelle proprie case.

Un'altra caratteristica importante di quei tre film sono stati i continui passaggi televisivi sulle televisioni private italiane avvenuti nel corso degli anni '80 e dei primi anni '90, consentendo così alla serie di sopravvivere mediaticamente nel corso del tempo e di essere scoperta da nuovi spettatori, essendo Goldrake una serie tv che non ha interamente consumato la propria esistenza nel corso del passaggio in prima tv avvenuto tra il 4 aprile 1978 e il 6 gennaio 1980 su Raidue (all'epoca chiamata "Rete 2"), appartenendo così di diritto anche a chi ne ha seguito le varie repliche sulle tv private e i passaggi televisivi dei tre film di montaggio. Si tratta dello stesso destino di qualsiasi altra serie tv o di qualsiasi opera cinematografica, fruibili anche in tempi successivi alle prime tv o alla prima distribuzione nelle sale cinematografiche.

Tra i vari passaggi televisivi dei tre film di montaggio dedicati alla serie di Goldrake, meritano una menzione d'onore quelli che alla fine del 1989 avvennero sulla tv privata Odeon Tv, che il 30 e il 31 dicembre di quell'anno propose per due giorni consecutivi, a orario pomeridiano, i tre film uno di seguito all'altro, creando un'indimenticabile maratona televisiva per chi, come me, ebbe la fortuna di potervi assistere da bambino.

La maratona dei tre film di Goldrake programmati su Odeon Tv il 30 dicembre 1989
L'iniziativa fu collocata all'interno del programma "Sugar Cup"
Dall'archivio del quotidiano La Stampa

La replica della maratona dei 3 film di Goldrake riproposta il 31 dicembre 1989 su Odeon Tv
Dall'archivio del quotidiano La Stampa

Una peculiarità dei tre film di montaggio è inoltre la presenza della segnalazione del nome della Toei Animation durante i titoli di testa di tutti e tre film, ma senza riportare l'indicazione di Go Nagai e della sua azienda, la Dynamic Pro., come invece avvenne correttamente nella sigla d'apertura Rai della serie Mazinga Z, la prima opera nagaiana dedicata a un robot gigante ad essere realizzata in Giappone, arrivata però in ritardo in Italia, a partire dal 21 gennaio 1980 su Raiuno (all'epoca chiamata "Rete 1").

Dai titoli di testa del film La più grande avventura di Ufo Robot - Goldrake all'attacco

Dai titoli di testa del film Goldrake l'invincibile

Dai titoli di testa del film Goldrake Addio!

Nel caso dell'edizione Rai di Goldrake, i credits relativi ad autori e società giapponesi erano completamente assenti nelle sigle di testa e di coda.

Dall'edizione Rai della sigla di testa di Mazinga Z
Nel 1984 Mazinga Z fu trasmesso per l'ultima volta sulla Rai

Da quanto dichiarato dallo stesso Go Nagai, egli venne a conoscenza dell'arrivo dei suoi personaggi in Italia solo nel 1982, quando fu contattato dalla stampa italiana per avere una sua opinione sulla tragica vicenda di Vermicino avvenuta nel giugno 1981, come raccontato in questo approfondimento reperibile sul blog.

L'intervista italiana in cui Go Nagai parlò di Vermicino
Fu pubblicata sulla rivista Repubblica XL nel maggio 2013

Anche sulla copertina della brochure in lingua inglese con il titolo UFO ROBO GRENDIZER RAIDS, risulta essere assente l'indicazione di Go Nagai e della Dynamic. Per tutto quello che riguarda la documentazione francese sulla serie, stampata nel 1978, si rimanda al libro Goldrake - La storia di un mito (Atlas Ufo Robot) di Jurij Gianluca Ricotti, pubblicato da Minerva Edizioni nel 2014.


In conclusione, si ricorda che oltre ai tre sopracitati film di montaggio, sulle tv private italiane negli anni '80 e '90 erano trasmessi anche altri lungometraggi con la presenza di Goldrake, intitolati Mazinga contro gli Ufo Robot (1978), Gli Ufo Robot contro gli Invasori Spaziali (1979) e Mazinga contro Goldrake (1979), ma per maggiori informazioni in proposito rimando all'intervista che mi ha realizzato Michele Borghi, reperibile a questo link all'interno del sito web del quotidiano piacentino Libertà.

Vhs edite nel 1985 da Cinehollywood

Curiosamente è proprio nei titoli di testa del film Mazinga contro gli Ufo Robot che il nome di Go Nagai è accreditato per la prima volta in Italia, per indicare la paternità dei suoi personaggi. Accanto al nome di Nagai è inoltre presente quello di uno dei suoi più importanti collaboratori alla Dynamic, il fumettista Ken Ishikawa, il quale ha fornito il proprio contributo creativo più rilevante alla saga del Getter Robot, curandone un'edizione manga molto adulta e violenta.

Il nome di Go Nagai nei titoli di testa di Mazinga contro gli Ufo Robot

Per quello che invece riguarda la sorte di Grendizer U in Italia, sarà il pubblico italiano a deciderlo, a partire dalla serata del 6 gennaio 2025 su Raidue.

Immagine promozionale nipponica della serie Goldrake U
(fonte)

P.S. Per completezza si coglie l'occasione per fornire le seguenti informazioni sui tre film di montaggio dedicati a Goldrake:

La più grande avventura di Ufo Robot - Goldrake all'attacco


Film creato col rimontaggio degli episodi della serie tv n. 1-2-4-5-10.

Nel corso della pellicola ci sono diversi momenti in cui si possono ascoltare le canzoni italiane presenti nel 33 giri dedicato a Goldrake. Oltre alle tradizionali ‘Ufo Robot’ (presente anche in versione strumentale durante la prima apparizione di Goldrake) e ‘Goldrake’ (legata al momento in cui Actarus rievoca la distruzione della Stella Fleed), sono presenti anche brani come “Rigel” e “Alcor”.

Alcuni dialoghi presenti in questo film sono stati liberamente inventati dagli autori dell’edizione italiana, come le seguenti affermazioni pronunciate da Actarus durante la rievocazione della distruzione di Fleed: “dovrò ancora battermi per impedire che la Terra cada sotto il loro infernale dominio”, “devo arrivare a Vega ed eliminarlo per sempre con i suoi complici”, “non voglio essere più costretto a fuggire di fronte ai sicari di Vega”, “li affronterò, andrò a cercarli nel loro covo”. Actarus diviene quindi più aggressivo e combattivo rispetto alla sua caratterizzazione nell’edizione Rai della serie tv e in quella nipponica.

Goldrake l'invincibile

Film creato col rimontaggio degli episodi della serie tv n. 48-49-50-51-52.

In quest’occasione che Liliana Sorrentino fa il suo esordio come doppiatrice di Maria, la sorella di Actarus. In questo film, Zuril è ancora doppiato da Sandro Iovino.


Goldrake Addio!


Film creato col rimontaggio degli episodi della serie tv n. 60-65-71-72-73-74.

Unico film a presentare del materiale inedito (l’episodio 71) rispetto all’edizione Rai della serie tv.

Dopo la morte di Rubina, Actarus è accecato dalla rabbia e grida che vuole uccidere Re Vega. Nell’edizione italiana della serie tv e in quella nipponica, il personaggio si limita invece a urlare sconvolto dal dolore, senza esprimere propositi vendicativi. Anche in quest’occasione Actarus viene reso più aggressivo e vendicativo rispetto all’edizione originale.

In questa pellicola, Zuril è doppiato da Andrea Lala.


N. B. Il titolo UFO ROBOT GRENDIZER RAIDS apparve in Italia anche in un articolo di Andrea Ferrari pubblicato sulla rivista Playboy nel luglio 1981, citato nel web sul blog Imago Recensio nel 2014 a questo link, dal quale provengono i suoi seguenti commenti, in questo caso fuori luogo, essendo corretto il titolo indicato su Playboy.



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