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martedì 31 marzo 2020

"Hiroshima, quel giorno" (1975) - Reportage Rai sulle conseguenze della bomba atomica



Si fornisce un resoconto del reportage giornalistico televisivo Hiroshima, quel giorno, curato da Francesco De Feo, trasmesso originalmente da Raiuno (all'epoca chiamato "Programma Nazionale") in due parti nel 1975, andate in onda entrambe di sabato, rispettivamente il 2 agosto (titolo della prima puntata: "Hiroshima, quel giorno") e il 9 agosto (titolo della seconda puntata: "Hiroshima, il giorno dopo"), in occasione del trentesimo anniversario del bombardamento atomico di Hiroshima (avvenuto il 6 agosto 1945) e Nagasaki (9 agosto 1945). Dall'analisi del reportage emergono importanti elementi poco noti all'opinione pubblica italiana, grazie alla presenza di interviste dal grande valore storico.

giovedì 9 febbraio 2017

Children of Hiroshima - Il film di Kaneto Shindo al festival di Cannes del 1953



Come già accennato nell'articolo dedicato ai film giapponesi di genere drammatico sulla bomba atomica, il film Children of Hiroshima ("Genbaku no Ko" lett. "I figli della bomba atomica", 1952, inedito in Italia; titolo alternativo inglese: "Atom-Bombed Children in Hiroshima") diretto da Kaneto Shindo (nato proprio a Hiroshima, nel 1912), partecipò al concorso del festival cinematografico di Cannes del 1953 suscitando reazioni contrastanti, come gli elogi della critica cinematografica italiana e lo sdegno della delegazione statunitense presente alla kermesse francese.

sabato 3 agosto 2013

Ricordare Hiroshima e Nagasaki attraverso film, libri e manga



Come ogni anno dalla conclusione della seconda guerra mondiale, il 6 e il 9 agosto ricorrono gli anniversari delle bombe atomiche sganciate dall’esercito statunitense su Hiroshima (Little Boy, “bambino”, il soprannome dato dai soldati americani all’ordigno) e su Nagasaki (Fat Man, “l’uomo grasso”), quando i giapponesi e successivamente tutto il resto del mondo, vennero gradualmente a conoscenza di quanto potesse essere devastante l’utilizzo di armi nucleari, scoprendo, oltre all’immediata furia distruttrice di quelle bombe, anche l’insidiosa pericolosità della radioattività.