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domenica 19 agosto 2018

L'Ocarina, l'Oriente e Capitan Harlock: intervista con Emiliano Bernagozzi del Gruppo Ocarinistico Budriese (G.O.B.)



In occasione dei 40 anni della serie animata giapponese Capitan Harlock (titolo internazionale: "Space Pirate Captain Harlock", 1978-1979, arrivata in Italia a partire dal 9 aprile 1979 su Rete 2, cioè l'attuale Raidue) diretta da Rintaro, e a un anno dalla scomparsa di Seiji Yokoyama (1935-2017) - il compositore della colonna sonora della serie, noto per aver lavorato anche alle musiche della saga dei Cavalieri dello Zodiaco ("Saint Seiya") -, si presenta un'intervista al musicista Emiliano Bernagozzi per rivolgere l'attenzione su di un particolare strumento musicale italiano presente nella serie del pirata spaziale e molto popolare in vari paesi orientali, tra cui il Giappone. Si tratta dell'ocarina, usata per suonare in Capitan Harlock una melodia molto apprezzata dal pubblico italiano e internazionale.

sabato 11 gennaio 2014

Marianne de ma jeunesse - Lo strano caso di Julien Duvivier, cineasta amato da Leiji Matsumoto (seconda parte)



Marianne de ma jeunesse - Lo strano caso di Julien Duvivier, cineasta amato da Leiji Matsumoto (prima parte)



Fin dai tempi della sua prima intervista italiana realizzata per il n. 2 della rivista Man-Ga! (dicembre 1997), il fumettista Leiji Matsumoto, autore di Capitan Harlock e Galaxy Express 999, ha spiegato di essersi ispirato al film francese Marianne de ma jeunesse - lett. "Marianne della mia giovinezza", prodotto nel 1955 e basato sul romanzo tedesco del 1932, Schmerzliches Arkadien [titolo francese: "Douloureuse Arcadie", "Dolorosa Arcadia"],  di Peter de Mendelssohn -, ribadendo continuamente, nelle numerose interviste rilasciate in tutto il mondo nel corso dei decenni successivi, quanto quel film sia stato importante e influente per la sua attività creativa. Tuttavia ad oggi, nel nostro paese, non è mai stato approfondito il legame tra quel lungometraggio e le opere di Matsumoto, poiché è un film rimasto inedito in Italia, diretto da un regista da noi noto per tutt'altra tipologia di pellicole: si tratta di Julien Duvivier, autore dei primi due capitoli della saga di Don Camillo con Fernandel e Gino Cervi.