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mercoledì 24 febbraio 2021

Devilman: la sua creazione raccontata da Go Nagai, e il suo arrivo in Italia



A quanto già scritto in questo articolo su Go Nagai e il suo manga Devilman (pubblicato in Giappone tra il 1972 e il 1973, sulla rivista settimanale Weekly Shonen Magazine della Kodansha), si aggiungono ulteriori informazioni sull'origine del fumetto e dei primi adattamenti animati basati su di esso. Particolarità di queste informazioni è che, come nel caso delle origini dei robot Mazinga Z e Grande Mazinga, sono raccontate, attraverso delle tavole a fumetti, direttamente da Nagai, che coglie l'occasione per parlare anche del suo rapporto con La Divina Commedia illustrata da Gustave Doré (1832-1883), e con Dante Alighieri (1265-1321), del quale nel 2021 ricorrono i 700 anni dalla sua scomparsa.

venerdì 8 novembre 2019

"Belladonna" (1973) di Eiichi Yamamoto in Italia: l'uscita del film nel 1975, le reazioni della critica, la colonna sonora e il suo cammino nel nostro paese




Prosegue l'approfondimento sul film d'animazione giapponese Belladonna (1973, titolo originale: "Kanashimi no Belladonna", titolo internazionale: "Belladonna of Sadness") di Eiichi Yamamoto, rivolgendo l'attenzione all'accoglienza che la critica cinematografica italiana ha riservato al film dal momento del suo esordio nelle sale cinematografiche d'essai del nostro paese avvenuto nel marzo 1975 (l'anno del "Massacro del Circeo"), ai giorni nostri.

giovedì 29 agosto 2019

"Belladonna" (1973) di Eiichi Yamamoto: le origini del film, il legame col libro "La Strega" di Jules Michelet e la partecipazione al Festival di Berlino nel 1973



Dopo l'approfondimento in due parti dedicato al film d'animazione giapponese La volpe con nove code (1968, trasmesso direttamente dalla Rai nel 1972), è giunto il momento di porre l'attenzione su di un altro lungometraggio nipponico poco noto, ma molto affascinante, che giunse nei cineclub italiani a partire dal marzo 1975 (l'anno del "Massacro del Circeo"), dopo aver partecipato al Festival del Cinema di Berlino nel 1973, suscitando reazioni contrastanti nella critica cinematografica italiana, divisa tra apprezzamenti e stroncature. Si tratta di Belladonna (titolo originale nipponico: "Kanashimi no Belladonna", titolo internazionale: "Belladonna of Sadness", 1973) di Eiichi Yamamoto, ambientato nella Francia medievale e liberamente ispirato al saggio storico romanzato La Strega (1862) di Jules Michelet (1798-1874), libro incentrato sulle atroci violenze e persecuzioni commesse per ragioni politiche-religiose in Europa nei confronti delle donne e degli appartenenti alle religioni pagane, trattando ad esempio gli eventi delle suore ossesse di Loudun e della conseguente condanna al rogo di Urbain Grandier (1590-1634), raccontati anche da Aldous Huxley nel suo saggio storico I diavoli di Loudun (1952) e dal regista Ken Russell nel film I Diavoli (1971), quest'ultimo preceduto dal film polacco Madre Giovanna Degli Angeli (1961) di Jerzy Kawalerowicz, pellicola distribuita anche in Giappone e nota a Hayao Miyazaki.

martedì 24 luglio 2018

Dall'Iraq all'Irlanda: Ufo Robot Goldrake e l'artista visivo Bassam Al-Sabah



In Irlanda, dal 15 marzo al 3 giugno 2018 si è tenuta al The LAB Gallery (Dublin City Arts Office) di Dublino la mostra intitolata Illusions of Love Dyed by Sunset ("Illusioni d'amore tinte dal tramonto") dell'artista visivo iracheno Bassam Al-Sabah (24 anni), al cui interno era rappresentata anche la passione di Bassam per serie animate giapponesi come Ufo Robot Grendizer Raids (1975-1977, nota in Francia come "Goldorak" e in Italia come "Atlas Ufo Robot", "Ufo Robot Goldrake", o più semplicemente "Goldrake"), la quale è molto popolare nei paesi arabi con il titolo "Grendizer", come già raccontato in questo articolo del blog, e in occasione dell'intervista al gruppo di artisti libanesi ASHEKMAN, la cui edizione inglese è stata inserita come fonte bibliografica all'interno del testo di presentazione della mostra di Bassam sul sito del LAB Gallery.

lunedì 23 luglio 2018

From Iraq to Ireland: Ufo Robot Grendizer and visual artist Bassam Al-Sabah



In Ireland, from 15th March to 3rd June 2018, at The LAB Gallery (Dublin City Arts Office) in Dublin, there was the art exhibition Illusions of Love Dyed by Sunset by Iraqi visual artist Bassam Al-Sabah (24 years old). This art exhibition has influenced by Japanese animation series like Ufo Robot Grendizer Raids (1975-1977; it was called "Goldorak" in France and "Atlas Ufo Robot", "Ufo Robot Goldrake", or simply "Goldrake" in Italy), that it is very popular in Arabic countries with the title "Grendizer". About Grendizer popularity in Middle-East countries, I published an Italian article and an English interview with Lebanese street artists ASHEKMAN. This interview was one of the bibliography references of introduction article of Bassam exhibition on LAB Gallery website.

martedì 22 maggio 2018

Addio a Tony Wolf/Antonio Lupatelli, l'autore della saga "Storie del Bosco" che ispirò l'anime "La principessa dai capelli blu" (Bosco Adventure)



Il 18 maggio 2018 è scomparso l'autore e illustratore Antonio Lupatelli (nato a Busseto, provincia di Parma, nel 1930), a molti noto con il suo pseudonimo "Tony Wolf", con cui firmò negli anni '80 i volumi fantasy che compongono la saga delle "Storie del Bosco" (titolo internazionale: "The Woodland Folk"), pubblicati dalla Dami Editore nel nostro paese e da altre case editrici in varie nazioni di tutto il mondo riscuotendo molti apprezzamenti (in Gran Bretagna, Tony Wolf divenne famoso già a partire dagli anni '50 e '60), tanto da essere, insieme ad altre opere dell'artista, la fonte di ispirazione della serie animata giapponese La principessa dai capelli blu (titolo internazionale: "Bosco Adventure"), prodotta in 26 puntate tra il 1986 e il 1987 dalla Nippon Animation, per poi essere trasmessa per la prima volta in Italia nel 1988 da Italia 1.

giovedì 26 aprile 2018

Akira - L'impatto e gli effetti del film di Katsuhiro Otomo in Gran Bretagna (United Kingdom)




Dopo aver parlato dell'arrivo in Italia nel 1992 del film d'animazione Akira (1988) di Katsuhiro Otomo e della sua messa in onda televisiva notturna all'interno del programma Fuori Orario - Cose (mai) viste di Raitre, si presenta un approfondimento sull'impatto avuto dal lungometraggio sul pubblico della Gran Bretagna, cogliendo l'occasione per raccontare, attraverso le parole di Helen McCarthy, le vicissitudini dell'animazione giapponese sulle tv britanniche.

giovedì 23 marzo 2017

Walt Disney: La sua introduzione al libro "Le dessin animé" (1948) di Lo Duca



Si riporta l'introduzione scritta da Walt Disney al libro francese Le dessin animé - Histoire, esthétique, technique ("Il disegno animato - Storia, estetica, tecnica", 1948, pubblicato a Parigi da Prisma Editions, rimasto inedito in Italia) di Joseph-Marie Lo Duca, "nome francese" dell'italiano Giuseppe Lo Duca (1910-2004).

sabato 25 febbraio 2017

Goshu, il violoncellista di Kenji Miyazawa e Isao Takahata



All'interno della filmografia del regista Isao Takahata, si trova un film spesso poco considerato, Goshu il violoncellista ("Sero Hiki no Goshu", titolo internazionale: "Gauche the cellist", 1982), che in realtà offre vari spunti di interesse: il ruolo di svolta che incarna all'interno della carriera del suo regista; la possibilità di far conoscere lo scrittore e poeta nipponico Kenji Miyazawa (1896-1933) autore del racconto su cui è basato il film; la dimostrazione del talento pittorico di Mukuo Takamura (1938-1992), disegnatore dei fondali (in particolare raffiguranti dei tramonti) presenti in tante opere animate popolari in Italia, ma il cui nome è pressoché sconosciuto nel nostro paese.

sabato 5 novembre 2016

Akira Kurosawa e il terremoto di Tokyo del 1923



Tra le persone coivolte nel grande terremoto di Tokyo (noto anche come "grande terremoto del Kanto", dal nome della pianura e della regione in cui sorge la capitale nipponica), avvenuto il primo settembre del 1923, vi era anche il celebre regista Akira Kurosawa (1910-1998), che rimase molto segnato da quell'esperienza, al punto da dedicarle varie pagine nel suo libro autobiografico L'ultimo samurai - Quasi un'autobiografia, edito da Baldini & Castoldi nel 1995.

domenica 29 maggio 2016

History of Robot Anime (2013) - Il dossier governativo nipponico sull'animazione robotica



Come descritto in questo articolo inglese del quotidiano nipponico Japan Times, nel 2013 il Governo giapponese attraverso la Japan's Agency for Cultural Affairs e la Mori Building ha pubblicato un approfondito dossier di 90 pagine, intitolato "Japanese Animation Guide: The History of Robot Anime", sulle opere animate dedicate ai robot (in particolare quelli "giganti"), in quanto ritenute un simbolo del fascino culturale che il paese del Sol Levante esercita sulle popolazioni di altri paesi, un importante elemento del proprio settore economico (solo per quello che riguarda il merchandising della saga di Gundam, nel 2014, si è stimato un giro d'affari di decine di milioni di dollari), e un filone fantascientifico caratteristico della cultura giapponese.

lunedì 9 novembre 2015

Gli eroi di cartone (1970-1971) di Luciano Pinelli e Lucio Dalla: i Peanuts, Mr. Magoo, Asterix e tanti altri



Tra i programmi televisivi che più hanno contribuito a far conoscere l'arte dell'animazione e del fumetto in Italia, merita una particolare attenzione Gli eroi di cartone, ideato da Luciano Pinelli, condotto da Lucio Dalla e trasmesso dalla Rai nei primi anni '70. Per contrastare la mancanza di informazioni su Gli eroi di Cartone e in particolare sulla gestione di Pinelli e Nicola "Nico" Garrone (padre del regista Matteo Garrone) di questo programma (alla quale fece seguito quella curata da Nicoletta Artom e Sergio Trinchero), vi si dedica un doveroso approfondimento, fornendo informazioni supplementari a quanto già scritto su di esso in questo blog.

sabato 21 marzo 2015

Dario Argento in Giappone - Dal successo di "Suspiria" ai legami con manga, anime, letteratura e videogiochi



Mentre in Italia è Profondo Rosso (1975) il film più noto e apprezzato di Dario Argento, in tutto il resto del mondo è un’altra la pellicola ad averlo consacrato a pubblico e critica: Suspiria (1977).

venerdì 14 novembre 2014

Heidi (1974) - I 40 anni della serie animata di Isao Takahata



In occasione del quarantesimo anniversario della serie tv Heidi ("Alps no shojo Heidi", lett. "Heidi la ragazzina delle Alpi", 1974, 52 puntate) diretta da Isao Takahata e trasmessa in Italia a partire dal 7 febbraio 1978 sulla Rete 1 (Raiuno), un approfondimento per conoscerne meglio l'origine, le modalità con cui venne prodotta, il suo character designer Yoichi Kotabe, e l'importanza che essa ebbe per la carriera del suo regista, segnando una svolta all'interno del mondo dell'animazione nipponica.

martedì 19 agosto 2014

Ricordando Robin Williams: Toys (1992), il film che profetizzò l'avvento dei Droni da guerra


La notizia del suicidio dell'attore Robin Williams ha scosso nel profondo tutti coloro che ne hanno apprezzato le interpretazioni al cinema e in televisione, esortandoli a ricordare sui social network e sui mass media alcuni dei suoi ruoli più celebri, come l'insegnante del film L'attimo fuggente (1989) di Peter Weir. Per rendergli un doveroso omaggio nel blog, si è scelto di parlare di un suo film poco ricordato in questi giorni, nel quale si pone l'attenzione sull'importanza dei giocattoli e sulla pericolosità del vivere la guerra come se fosse un gioco, riuscendo perfino a rivelarsi profetico nell'immaginare un futuro in cui aerei da guerra vengono guidati a distanza, utilizzando la stessa modalità di comando di un videogioco. Si tratta di Toys - Giocattoli (1992), di Barry Levinson.

venerdì 8 agosto 2014

Il lato oscuro della Disney: La leggenda della Valle Addormentata (1949) e il suo vero finale



Solitamente, nel nostro paese, si ritiene che solo l'animazione giapponese abbia subito pesanti alterazioni e omissioni dei dialoghi nei doppiaggi italiani, ma in realtà a questo trattamento non fa eccezione nemmeno la Disney, come testimoniato dal finale "alterato" del cortometraggio animato La leggenda della Valle Addormentata (1949), tratto da un celebre racconto di Washington Irving, a cui è ispirato anche il film Il mistero di Sleepy Hollow (1999) di Tim Burton.

lunedì 4 agosto 2014

La sconfitta al botteghino, la svolta e il destino dello Studio Ghibli



Nelle ultime ore è circolata attraverso il web la notizia della chiusura dello Studio Ghibli in Giappone, ma in realtà la situazione non è proprio così e lo Studio continuerà ad esistere, dovendo però rinunciare (per ora) alla produzione di nuovi film d'animazione e soprattutto ad avere dei lavoratori assunti con contratti di lungo periodo e con uno stipendio fisso, puntando solo su di un ristretto numero di free-lance/precari.

domenica 27 luglio 2014

Lady Oscar, il film di Jacques Demy e... Lucio Fulci!!



A volte le vie del cinema sono imprevedibili e tortuose, ma comunque ricche di spunti interessanti. È questo il caso di Catriona MacColl, l'attrice inglese (nota per la sua partecipazione ad alcuni horror di Lucio Fulci) che interpretò Oscar François de Jarjayes nel film Lady Oscar (1979) di Jacques Demy, basato sul manga Le rose di Versailles ("Berusaiyu no Bara", 1972/1973, titolo internazionale "The Rose of Versailles") di Riyoko Ikeda, da cui poi venne tratta la serie animata (1979/1980) a cui si deve il successo del personaggio in Europa.

martedì 8 luglio 2014

Isao Takahata, Toulouse-Lautrec e Émile Cohl, il pioniere del cinema d'animazione


Tra le tante persone che hanno fatto la storia del cinema d'animazione internazionale e che purtroppo, col passare del tempo, sono andate dimenticate o non hanno mai ottenuto la dovuta attenzione, vi è senza dubbio Émile Cohl (pseudonimo di Émile Courtet, 1857-1938), considerato il creatore del cinema a disegni animati. A Cohl è dedicato un accurato volume francese dal titolo Émile Cohl - L'inventeur du dessin animé (pubblicato da Omniscience nel 2008, inedito in Italia), realizzato da Pierre Courtet-Cohl (1932-2008, nipote di Émile, purtroppo scomparso poco prima che avvenisse la pubblicazione del libro) e da Bernard Génin, che può vantare una prestigiosa prefazione scritta dal regista giapponese Isao Takahata, noto per il suo sodalizio artistico e produttivo con Hayao Miyazaki, nonché direttore di serie tv come Heidi (1974) e Anna dai capelli rossi (1979), ma anche di importanti film d'animazione come Hols il principe del sole (1968, aka "La grande avventura del piccolo principe Valiant") e Una tomba per le lucciole (1988).

domenica 22 giugno 2014

David Lynch, Twin Peaks e il Giappone



"Perché mai in Giappone guardano tanto Twin Peaks?", si chiede il regista David Lynch nel libro-intervista Lynch secondo Lynch di Chris Rodley (edito da Baldini & Castoldi nel 1998; la citazione proviene da pag. 229). Perfino Lynch rimase dunque sorpreso dal fatto che il telefilm da lui ideato insieme a Mark Frost, ottenesse un così grande successo nel paese del Sol Levante, nazione per la quale il cineasta diresse alcuni ironici spot pubblicitari legati a Twin Peaks.