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sabato 20 maggio 2023

"La volpe con nove code" (1968) di Shinichi Yagi - Il ritorno del "film fantasma" del Cinema d'animazione giapponese



Dai tempi della sua prima e forse unica trasmissione televisiva italiana in bianco e nero avvenuta nel febbraio 1972, il film d'animazione giapponese La volpe con nove code (1968, titolo originale: 九尾の狐と飛丸, titolo internazionale inglese: "The Fox With Nine Tails") di Shinichi Yagi è rimasto impresso nella mente dei suoi spettatori per via di quel suo triste e drammatico finale, ambientato in una notte di neve, quando Tobimaru, il protagonista maschile, è alla ricerca di Tamamo, la donna attorno alla quale ruota tutto il film.

Oggi, a distanza di oltre 50 anni, è finalmente giunto il momento di riportare alla luce questo film, per farlo conoscere, in modo da iniziare a dargli quel giusto riconoscimento di grande rilevanza culturale che attende di poter ricevere dal momento della sua tormentata produzione e limitata distribuzione cinematografica in Giappone, dove col tempo si è guadagnato l'appellativo di "film fantasma".

giovedì 14 febbraio 2019

"La volpe con nove code" (1968) di Shinichi Yagi - Il film d'animazione giapponese trasmesso dalla Rai nel 1972



Nel 1972, su Raiuno (allora nota come "Programma Nazionale" e successivamente come "Rete 1"), viene trasmesso il misterioso film d'animazione giapponese La volpe con nove code (1968) di Shinichi Yagi, sul quale si fornisce una raccolta di informazioni attualmente reperibili attraverso il web, dalle quali emergono i molti spunti di interesse offerti dalla pellicola, purtroppo finora mai pubblicata in home video in Italia e, in base alle attuali conoscenze, nemmeno all'estero.

venerdì 8 agosto 2014

Il lato oscuro della Disney: La leggenda della Valle Addormentata (1949) e il suo vero finale



Solitamente, nel nostro paese, si ritiene che solo l'animazione giapponese abbia subito pesanti alterazioni e omissioni dei dialoghi nei doppiaggi italiani, ma in realtà a questo trattamento non fa eccezione nemmeno la Disney, come testimoniato dal finale "alterato" del cortometraggio animato La leggenda della Valle Addormentata (1949), tratto da un celebre racconto di Washington Irving, a cui è ispirato anche il film Il mistero di Sleepy Hollow (1999) di Tim Burton.