Esiste un settore dell'animazione giapponese poco noto in Italia. Esso è il mondo del bianco e nero, delle prime serie tv prodotte negli anni '60, di cui si conoscono principalmente solo alcune informazioni generiche ripetute in molti libri e siti web.
Non mancano nemmeno i nomi di eccellenti e amatissimi animatori come Shingo Araki (Goldrake, Lady Oscar, Cavalieri dello Zodiaco, Bia la sfida della magia), Kazuo Komatsubara (Goldrake, Devilman, Capitan Harlock, Galaxy Express 999, Forza Sugar) e Akio Sugino (Rocky Joe I e II, Remì, Caro Fratello, Black Jack).
Come anticipazione ad una serie di articoli sul tema che verranno pubblicati in questo blog nei prossimi mesi, si segnala la sigla di testa della prima serie tv dedicata ai Cyborg 009, prodotta nel 1968 dalla Toei in 26 episodi (inediti in Italia), trasmessi in Giappone dal 5/4/1968 al 27/9/1968, e pubblicati in dvd in madrepatria.
Oltre a quella sigla sorprendente per dinamismo ed efficacia spettacolare, la prima serie tv dei Cyborg 009 può vantare tra i nomi degli sceneggiatori che firmano i vari episodi, la presenza di Masaki Tsuji, nome sconosciuto ai più, ma proficuo ed importante sceneggiatore di serie tv basate sui personaggi di Go Nagai come Devilman, Cutie Honey (inedita) e Dororon Enma-Kun (inedita). Oltre ad esse, Tsuji si occupa di sceneggiare episodi di molti anime famosi in Italia, come Uomo Tigre, Mimì e la nazionale di pallavolo, Lamù, Bia la sfida della magia, Vultus V, Daltanious, Dr. Slump e Arale (prima serie tv) e, più recentemente, Detective Conan.
Le sorprese offerte dall'animazione giapponese in bianco e nero sono appena iniziate!
Nessun commento:
Posta un commento
Per informazioni sulla gestione della privacy degli utenti che decidono di postare un commento su questo blog, si rimanda a questa pagina del blog:
https://alemontosi.blogspot.it/p/cookie-privacy-e-policy.html