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mercoledì 24 dicembre 2014
venerdì 14 novembre 2014
Heidi (1974) - I 40 anni della serie animata di Isao Takahata
In occasione del quarantesimo anniversario della serie tv Heidi ("Alps no shojo Heidi", lett. "Heidi la ragazzina delle Alpi", 1974, 52 puntate) diretta da Isao Takahata e trasmessa in Italia a partire dal 7 febbraio 1978 sulla Rete 1 (Raiuno), un approfondimento per conoscerne meglio l'origine, le modalità con cui venne prodotta, il suo character designer Yoichi Kotabe, e l'importanza che essa ebbe per la carriera del suo regista, segnando una svolta all'interno del mondo dell'animazione nipponica.
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martedì 7 ottobre 2014
La Storia Infinita - Il Nulla secondo Wolfgang Petersen
Come già ampiamente spiegato negli articoli dedicati all'origine del romanzo La Storia Infinita (1979) di Michael Ende e al confronto con l'adattamento cinematografico diretto da Wolfgang Petersen nel 1984, sono numerose le differenze esistenti tra il film e l'opera letteraria. Tra di esse vi è anche la rappresentazione del Nulla nel lungometraggio, sulla quale viene fatta chiarezza tecnica e semantica nel corso del documentario 60 Millionen für Phantásien (1984) di Wilhelm Bittorf e Ulli Pfau, dedicato alla lavorazione del film.
martedì 30 settembre 2014
Fumetto, cinema e risvolti sociali: L'introduzione di René Clair a "I Primi Eroi" (Garzanti, 1962 e 1965)
A complemento di quanto già scritto sul prestigioso volume I Primi Eroi (Garzanti, 1962; rieditato nel 1965), dedicato alle origini e ai personaggi più noti del fumetto internazionale, si riportano diversi estratti dalla prefazione del libro (ricca di spunti interessanti e ancora attuali), firmata dal regista francese René Clair (1898-1981), attivo fin dall'epoca del cinema muto, durante la quale esordì con il cortometraggio Entr'acte (1924), considerato l'opera-manifesto del dadaismo cinematografico.
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domenica 7 settembre 2014
Ricordando Francesca Alinovi, la "musa del DAMS" di Bologna
Digitando il nome di Francesca Alinovi (1948-1983) su un motore di ricerca, ci si imbatte principalmente in siti internet che ne trattano le circostanze della morte, risalente al giugno del 1983, quando venne uccisa con 47 coltellate. Dal giorno in cui venne ritrovato il suo corpo, la sua vita è stata, purtroppo, principalmente "ridotta" alle circostanze della sua scomparsa e ai successivi tre gradi di giudizio del processo penale che ne derivò. Tuttavia la sua attività professionale e i suoi scritti possiedono un valore che non sembra essere scalfito dallo scorrere del tempo, rivelandosi, al contrario, estremamente importanti per comprendere le metamorfosi e le innovative contaminazioni tra medium artistici (pittura, teatro, musica, fotografia, cinema, fumetti, graffiti da strada) avvenute a partire dalla fine degli anni '70.
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lunedì 25 agosto 2014
Nicolas Winding Refn, Drive e... i robot giapponesi degli anni '70!
Salito alla ribalta della critica e del pubblico internazionale grazie al film Drive (2011), per il quale ottenne la Palma d'Oro per la miglior regia al Festival di Cannes del 2011, il regista danese Nicolas Winding Refn è attualmente uno dei cineasti più promettenti del panorama internazionale, tanto da divenire oggetto di un documentario (anch'esso realizzato nel 2011) diretto da Laurent Duroche, in cui, nel finale, viene rivelata la sua passione per il collezionismo dei modellini di alcuni dei robot giapponesi più popolari nel nostro paese.
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giovedì 21 agosto 2014
Ufo Robot Goldrake - Le critiche dei presentatori di "Buonasera con..." alla serie animata
Dopo aver già affrontato diversi problemi (qui trattati) nel corso della messa in onda del primo ciclo di puntate di Atlas Ufo Robot (oggi noto come Ufo Robot Goldrake) all'interno del programma contenitore Buonasera con... tra aprile e maggio del 1978 su Rete 2 (Raidue), Nicoletta Artom e Sergio Trinchero dovettero confrontarsi con i malumori di altre persone coinvolte nella realizzazione delle edizioni di quel programma collegate ai successivi due cicli di episodi della serie animata. Stavolta furono i nuovi conduttori di Buonasera con..., il Quartetto Cetra e Peppino De Filippo, ad avanzare critiche contro il robot nipponico.
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martedì 19 agosto 2014
Ricordando Robin Williams: Toys (1992), il film che profetizzò l'avvento dei Droni da guerra
La notizia del suicidio dell'attore Robin Williams ha scosso nel profondo tutti coloro che ne hanno apprezzato le interpretazioni al cinema e in televisione, esortandoli a ricordare sui social network e sui mass media alcuni dei suoi ruoli più celebri, come l'insegnante del film L'attimo fuggente (1989) di Peter Weir. Per rendergli un doveroso omaggio nel blog, si è scelto di parlare di un suo film poco ricordato in questi giorni, nel quale si pone l'attenzione sull'importanza dei giocattoli e sulla pericolosità del vivere la guerra come se fosse un gioco, riuscendo perfino a rivelarsi profetico nell'immaginare un futuro in cui aerei da guerra vengono guidati a distanza, utilizzando la stessa modalità di comando di un videogioco. Si tratta di Toys - Giocattoli (1992), di Barry Levinson.
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venerdì 8 agosto 2014
Il lato oscuro della Disney: La leggenda della Valle Addormentata (1949) e il suo vero finale
Solitamente, nel nostro paese, si ritiene che solo l'animazione giapponese abbia subito pesanti alterazioni e omissioni dei dialoghi nei doppiaggi italiani, ma in realtà a questo trattamento non fa eccezione nemmeno la Disney, come testimoniato dal finale "alterato" del cortometraggio animato La leggenda della Valle Addormentata (1949), tratto da un celebre racconto di Washington Irving, a cui è ispirato anche il film Il mistero di Sleepy Hollow (1999) di Tim Burton.
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lunedì 4 agosto 2014
La sconfitta al botteghino, la svolta e il destino dello Studio Ghibli
Nelle ultime ore è circolata attraverso il web la notizia della chiusura dello Studio Ghibli in Giappone, ma in realtà la situazione non è proprio così e lo Studio continuerà ad esistere, dovendo però rinunciare (per ora) alla produzione di nuovi film d'animazione e soprattutto ad avere dei lavoratori assunti con contratti di lungo periodo e con uno stipendio fisso, puntando solo su di un ristretto numero di free-lance/precari.
domenica 27 luglio 2014
Lady Oscar, il film di Jacques Demy e... Lucio Fulci!!
A volte le vie del cinema sono imprevedibili e tortuose, ma comunque ricche di spunti interessanti. È questo il caso di Catriona MacColl, l'attrice inglese (nota per la sua partecipazione ad alcuni horror di Lucio Fulci) che interpretò Oscar François de Jarjayes nel film Lady Oscar (1979) di Jacques Demy, basato sul manga Le rose di Versailles ("Berusaiyu no Bara", 1972/1973, titolo internazionale "The Rose of Versailles") di Riyoko Ikeda, da cui poi venne tratta la serie animata (1979/1980) a cui si deve il successo del personaggio in Europa.
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mercoledì 23 luglio 2014
Twin Peaks - Note sui tagli a "Fuoco cammina con me" e su "The missing pieces"
L'immagine qui sopra, che mostra la prosecuzione del finale della serie di Twin Peaks, appartiene ai 90 minuti che vennero tagliati dal film Fuoco cammina con me (1992) e che sono stati recuperati e montati autonomamente col titolo The missing pieces ("I pezzi mancanti"), nel cofanetto blu-ray Twin Peaks - The Entire Mistery, contenente il lungometraggio e tutte le puntate del telefilm.
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domenica 20 luglio 2014
Twin Peaks - La scelta di Sheryl Lee, il tema dell'incesto, la "rosa blu", la cura del linguaggio e gli errori dell'edizione italiana
Con il film Fuoco cammina con me (1992) David Lynch consentì ad un'attrice fino ad allora poco nota, Sheryl Lee, di avere la grande occasione per dimostrare il proprio talento in un difficile ruolo da protagonista, riaffidandole il personaggio di Laura Palmer, di cui la pellicola racconta gli ultimi 7 giorni di vita, segnati dal suo istinto autodistruttivo derivante dai continui abusi sessuali a cui venne sottoposta dal padre fin dall'età di 12 anni. Purtroppo parte dell'impegno dell'attrice nella recitazione è andato perduto e stravolto nell'edizione italiana, dove fatica ad emergere anche l'estrema cura, da parte di Lynch, nel sonoro e nell'uso del linguaggio con cui far parlare i suoi personaggi, composto dal ricorso a particolari effetti di pronuncia e a termini con molteplici significati.
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domenica 13 luglio 2014
Fuoco cammina con me (1992), il passato/futuro di Twin Peaks
"Come fenomeno il serial è finito", così David Lynch commentò la tormentata e prematura conclusione di Twin Peaks sugli schermi della ABC (cfr. l'articolo La resa dei conti di Venanzio Ciampa, Radiocorriere TV n. 23, giugno 1991). Il regista però non si arrese e si mise al lavoro per la creazione di un lungometraggio, Fuoco cammina con me (1992), in cui far rivivere i personaggi del telefilm, decidendo di raccontare gli eventi precedenti alla prima puntata di Twin Peaks, come l'omicidio di Teresa Banks e gli ultimi 7 giorni di vita di Laura Palmer (interpretata nuovamente da Sheryl Lee), ma anche di trattare il tema degli spostamenti nel tempo (fondendo passato e futuro nella storia), solo accennati nella serie. Tuttavia, ci furono molti problemi a ricomporre il cast degli attori principali del telefilm e non tutto andò come previsto.
venerdì 11 luglio 2014
Cruising (1980) - Il film maledetto di William Friedkin e Al Pacino
Oltre a L’Esorcista (1973, di cui si era parlato qui nel blog), il regista William Friedkin può vantare, all’interno della sua filmografia, diverse pellicole di forte interesse, spesso sottovalutate o stroncate da pubblico e critica. Tra di esse merita particolare attenzione Cruising (1980), opera “maledetta” per lungo tempo invisibile a parte alcuni rari passaggi televisivi notturni su Raiuno (in una versione ampiamente censurata), fino al momento della pubblicazione del dvd italiano, avvenuta, per ora, solo all'interno della collana da edicola Ciak – Gli introvabili, a gennaio 2013.
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martedì 8 luglio 2014
Isao Takahata, Toulouse-Lautrec e Émile Cohl, il pioniere del cinema d'animazione
Tra le tante persone che hanno fatto la storia del cinema d'animazione internazionale e che purtroppo, col passare del tempo, sono andate dimenticate o non hanno mai ottenuto la dovuta attenzione, vi è senza dubbio Émile Cohl (pseudonimo di Émile Courtet, 1857-1938), considerato il creatore del cinema a disegni animati. A Cohl è dedicato un accurato volume francese dal titolo Émile Cohl - L'inventeur du dessin animé (pubblicato da Omniscience nel 2008, inedito in Italia), realizzato da Pierre Courtet-Cohl (1932-2008, nipote di Émile, purtroppo scomparso poco prima che avvenisse la pubblicazione del libro) e da Bernard Génin, che può vantare una prestigiosa prefazione scritta dal regista giapponese Isao Takahata, noto per il suo sodalizio artistico e produttivo con Hayao Miyazaki, nonché direttore di serie tv come Heidi (1974) e Anna dai capelli rossi (1979), ma anche di importanti film d'animazione come Hols il principe del sole (1968, aka "La grande avventura del piccolo principe Valiant") e Una tomba per le lucciole (1988).
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venerdì 4 luglio 2014
Twin Peaks - La sospensione, le proteste e il "finale" della serie
Nonostante la rivelazione e la morte dell'assassino di Laura Palmer, David Lynch e Mark Frost tentarono di far proseguire Twin Peaks, ma a causa del crollo degli ascolti, la seconda stagione del telefilm fu prima interrotta bruscamente, per poi riprendere in modo da concludere la trasmissione delle ultime puntate, fino a essere definitivamente cancellata dai piani di produzione della ABC, il network responsabile della sua realizzazione e messa in onda negli USA.
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domenica 29 giugno 2014
Twin Peaks - Dal successo alla prematura rivelazione dell'assassino
Malgrado i grandi ascolti e l'enorme interesse ottenuti dalle prime puntate negli USA, i creatori di Twin Peaks, David Lynch e Mark Frost, dovettero fare i conti con i numerosi problemi sorti durante la seconda stagione della serie, che finirono per condizionarla fortemente, costringendoli a rivelare, molto prima del previsto, l'identità dell'assassino di Laura Palmer.
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domenica 22 giugno 2014
David Lynch, Twin Peaks e il Giappone
"Perché mai in Giappone guardano tanto Twin Peaks?", si chiede il regista David Lynch nel libro-intervista Lynch secondo Lynch di Chris Rodley (edito da Baldini & Castoldi nel 1998; la citazione proviene da pag. 229). Perfino Lynch rimase dunque sorpreso dal fatto che il telefilm da lui ideato insieme a Mark Frost, ottenesse un così grande successo nel paese del Sol Levante, nazione per la quale il cineasta diresse alcuni ironici spot pubblicitari legati a Twin Peaks.
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domenica 15 giugno 2014
David Lynch e l'ideazione di Twin Peaks
Twin Peaks (1990-1991, o "I segreti di Twin Peaks" come venne ribattezzata in Italia nel 1991) è una delle serie televisive più importanti degli anni '90, sebbene la sua produzione e la sua messa in onda negli USA e in altri paesi (come l'Italia) abbiano dovuto scontrarsi con numerosi problemi, che l'hanno condotta ad una "conclusione" prematura nel 1991. Grazie principalmente al libro-intervista Lynch secondo Lynch di Chris Rodley (edito da Baldini & Castoldi nel 1998 e attualmente fuori catalogo), testo fondamentale per comprendere realmente il regista David Lynch e molte delle sue opere (il libro si interrompe trattando il film Strade Perdute, prodotto nel 1997), si riportano alcuni degli avvenimenti principali che segnarono l'ideazione di questo telefilm di culto che, fin da subito, dovette scontrarsi con obblighi contrattuali, scadenze e imprevisti, a cui Lynch seppe creativamente reagire in modo esemplare.
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lunedì 26 maggio 2014
Christiane F., l'intervista italiana del 1981
Nel novembre del 1981, in occasione del lancio del film Christiane F. - Noi, i ragazzi dello Zoo di Berlino (1981) di Ulrich "Uli" Edel, la vera Christiane venne a Roma per parlare di sé, del suo libro e del lungometraggio, ma finì per concedere una sola intervista, pubblicata mercoledì 11 novembre sul quotidiano La Repubblica, all'interno di un articolo intitolato "La ragazza dell'eroina accanto" (pag. 20, sezione "Spettacoli"), firmato da Anna Maria Mori.
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martedì 20 maggio 2014
L'animazione giapponese in un libro italiano del 1960
"Il Giappone, vivaio di raffinatissimi artisti come Hokusai (...), di pittori frenetici di movimento, non poteva non essere sedotto dal Disegno Animato. Il temperamento minuzioso, osservatore, sereno dei disegnatori nipponici racchiudeva in sé già gli elementi fondamentali per dar vita ad ottimi cartoonists". Così ha inizio il primo accertato approfondimento italiano sull'animazione giapponese, contenuto in Storia del cartone animato (Omnia Editore, 1960) di Enrico Gianeri (1900-1984) che lo firma con lo pseudonimo di Gec. Questo libro rappresenta il primo caso italiano di studio della storia del cinema d'animazione internazionale, dalle origini alle informazioni più recenti disponibili nel periodo in cui venne pubblicato. In esso trova appunto spazio anche l'animazione giapponese, trattata molto positivamente da Gianeri, il quale, sempre all'interno di questo volume, effettua un'importante precisazione sul diverso modo di intendere l'animazione in USA e in Europa, dal quale emerge chiaramente come l'evoluzione del disegno animato in Giappone sia maggiormente compatibile con la concezione dell'animazione in Europa.
martedì 13 maggio 2014
Godzilla (1954) - Il manga sulla lavorazione del film originale
Tra i tanti fumetti nipponici pubblicati sulla rivista Kappa Magazine (Star Comics) meritevoli di attenzione, vi è Tutti gli uomini di Gojira - La vera storia di Ishiro Honda ("Gojira o Tsukutta Otokotachi - Honda Ishiro Monogatari"), realizzato da Kazuya Ataki nel 2001, pubblicato da Kodansha in collaborazione con la Toho Film, la società che produsse il primo film di Godzilla (Gojira in originale) nel 1954.
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sabato 10 maggio 2014
Pinocchio di Noburo Ofuji - Sulle tracce di un film perduto
Noburo Ofuji (1900-1961, a volte indicato come "Ohfuji") è un regista estremamente importante all'interno della cinematografia nipponica e internazionale, sebbene le sue opere siano attualmente molto difficili da vedere e pressoché sconosciute in Italia. Alcune di esse, purtroppo, si teme siano andate irrimediabilmente perdute, come il suo adattamento cinematografico di Pinocchio (1929-1932), che rappresentò il primo caso al mondo di opera composta da disegni animati, dedicata al burattino di Collodi. All'interno della critica italiana, ci fu addirittura chi la apprezzò maggiormente del Pinocchio disneyano.
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giovedì 8 maggio 2014
Origine, evoluzione e censure delle Tartarughe Ninja, a trent'anni dalla loro creazione
Nel corso degli anni ’80, in Italia, non sono solo le serie animate giapponesi a conquistare l’interesse e l’entusiasmo dei bambini. Numerose, infatti, sono le serie tv statunitensi ad essere trasmesse con successo nel nostro paese, dando origine alla vasta diffusione del merchandising (giocattoli, astucci, quaderni, zaini, ecc...) correlato a queste opere. Tra di esse vi sono il fantasy-avventuroso He-Man e i Dominatori dell'Universo (da cui deriva lo spin-off She-Ra, la principessa del potere) prodotto dalla Filmation nel 1983/1984, la serie animata legata al film Ghostbusters (1984) di Ivan Reitman chiamata “The Real Ghostbusters” per distinguerla da un’altra serie prodotta dalla Filmation e chiamata semplicemente “Ghostbusters” con protagonisti due ragazzi e un gorilla, e soprattutto la serie tv Tartarughe Ninja alla riscossa (Teenage Mutant Ninja Turtles in originale), prodotta dalla Murakami Wolf Swenson tra il 1987 e il 1996, per un totale di 10 stagioni e 193 episodi.
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venerdì 25 aprile 2014
Michael Ende e l'origine italiana de "La Storia Infinita"
Nel 2014 ricorre il trentesimo anniversario del film La Storia Infinita di Wolfgang Petersen (uscì in Germania Ovest il 6 aprile 1984 e in Italia dal 6 dicembre dello stesso anno), uno dei lungometraggi più amati e ricordati degli anni '80. Come già ampiamente trattato in questo articolo del blog, quel film era basato sul romanzo del tedesco Michael Ende (1929-1995), ma, sebbene fonte di un film così popolare, l'origine di quell'opera letteraria è ancora poco nota al grande pubblico italiano, che in larga parte ignora come essa sia stata scritta da Ende proprio in Italia, nel periodo in cui risiedeva a Genzano, nei pressi di Roma.
lunedì 14 aprile 2014
Christiane F. (1981) di Uli Edel - La creazione e gli effetti del film dei ragazzi dello Zoo di Berlino
Ad oltre trent'anni dalla sua realizzazione, Christiane F. - Noi, i ragazzi dello Zoo di Berlino (1981) di Ulrich "Uli" Edel - basato sull'omonimo libro curato dai giornalisti Horst Rieck e Kai Hermann del settimanale Stern [lett. "Stella"], nel 1978 -, continua ad essere il film più noto e importante sulla tossicodipendenza giovanile, contenente tematiche fortemente attuali come la prostituzione minorile. Grazie al secondo libro dedicato a Vera Christiane Felscherinow (La mia seconda vita, scritto insieme a Sonja Vukovic ed edito da Rizzoli) e ad altro materiale proveniente dal web (interviste, articoli d'epoca, fotografie), sono emerse varie informazioni fin qui poco note sulla produzione del film e sull'impatto che esso ha avuto sulla vita della vera Christiane, che forniscono elementi complementari a quanto già scritto in questo articolo del blog.
venerdì 28 marzo 2014
L'esordio dei manga in Italia - "I Primi Eroi" (Garzanti, 1962 e 1965)
Poco noto, sottovalutato e difficile da reperire, I Primi Eroi - edito da Garzanti nel 1962 e rieditato nel 1965 - è un volume che possiede caratteristiche molto importanti per l'Italia e per l'Europa, in quanto, tra i suoi molteplici spunti di interesse (come il ripetuto confronto tra cinema e fumetto, per sottolinearne le similitudini e le qualità), esso rappresenta il primo caso di pubblicazione italiana (e probabilmente anche europea ed occidentale) contenente un fumetto nipponico stampato in edizione non ribaltata, avente per protagonista un personaggio cruciale per il fumetto e per l'animazione giapponese, il quale rappresenta in modo emblematico anche i complessi legami culturali esistenti tra il Giappone e la Cina. Si tratta dello scimmiotto guerriero Son Goku, celebre fonte di ispirazione di Akira Toriyama per Dragon Ball.
giovedì 20 marzo 2014
Nicoletta Artom e Goldrake (Atlas Ufo Robot), dai ricordi di Sergio Trinchero
Per molti anni, del saggio autobiografico Vita col fumetto di Sergio Trinchero (edito da L'Oasi Editoriale nel 1983), è circolata solo una breve citazione della reazione sorpresa ed entusiasta di Nicoletta Artom (1941-2018) alla visione di alcune scene di Atlas Ufo Robot (aka Ufo Robot Goldrake), ma quel libro contiene molte altre informazioni sulla Artom, su Goldrake e sull'edizione dell'aprile 1978 del programma Buonasera con... trasmesso dalla Rete 2 (l'attuale Raidue). È finalmente giunto il momento di conoscere meglio quanto ha scritto Trinchero in quel libro e di svelare alcuni retroscena poco noti di quella trasmissione televisiva, che segnò l'inizio del boom d'interesse verso l'animazione giapponese in Italia.
domenica 16 marzo 2014
Aprile 1978 - Il primo importante dossier italiano sull'animazione giapponese (seconda parte)
Seconda e ultima parte dell'analisi del dossier sull'animazione giapponese, pubblicato sul Radiocorriere TV n. 17 dell'aprile 1978, dove, accanto all'animazione e al fumetto nipponico, trovano spazio anche riferimenti ad importanti aspetti della società giapponese e ad opere letterarie poco note, ma molto interessanti.
sabato 8 marzo 2014
Aprile 1978 - Il primo importante dossier italiano sull'animazione giapponese (prima parte)
Dietro all'insospettabile copertina del n. 17 (aprile 1978) del settimanale Radiocorriere TV (consultabile nell'archivio on-line della rivista), si nasconde il primo importante approfondimento sull'animazione giapponese ad essere stato pubblicato in una rivista italiana, nel periodo in cui era in corso la messa in onda delle prime puntate di Atlas Ufo Robot (aka Ufo Robot Goldrake). In esso, oltre ad alcuni errori dovuti ai pionieristici tempi in cui venne scritto, trovano spazio anche riferimenti alla cultura nipponica e ad imprevedibili serie animate giapponesi, ricorrendo all'uso di un termine entrato nel linguaggio comune, in Italia, solo a partire dagli anni '90: manga!
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mercoledì 26 febbraio 2014
Nicoletta Artom, la cinefila che rivoluzionò la tv dei ragazzi negli anni '70
Sebbene il suo nome possa suonare sconosciuto a tante persone e la sua attività professionale sia avvolta da una fitta nube di mistero, Nicoletta Artom (1941-2018) è la figura di maggiore importanza per ciò che concerne la tv dei ragazzi in Italia, della quale si è lungamente occupata riscuotendo un notevole successo di pubblico e di critica internazionale nel corso degli anni '70, culminato con la sua decisione di trasmettere in Rai la serie animata Atlas Ufo Robot (oggi meglio nota come Ufo Robot Goldrake), dando il via allo sbarco dell'animazione giapponese nel nostro paese. Grazie agli archivi storici on-line di quotidiani e settimanali, è giunto finalmente il momento di conoscere meglio questa donna così importante per il nostro paese.
domenica 26 gennaio 2014
Notte e Nebbia (1956) di Alain Resnais - Note sulla creazione del film e sull'edizione italiana
Notte e Nebbia (1956) di Alain Resnais è uno dei più importanti documentari mai realizzati sull'Olocausto e sull'importanza della memoria, che mostra allo spettatore la creazione, l'evoluzione, la "liberazione" e la conseguente desolazione, dei campi di concentramento sorti in Europa tra gli anni '30 e '40. Tuttavia la produzione di questo cortometraggio, della durata di circa 32 minuti, non fu priva di problematiche e anche al suo arrivo in Italia dovette fare i conti con gravi problemi legati alla traduzione dall'edizione originale, come risulta dal materiale video e cartaceo (un booklet di 12 pagine) contenuto nell'edizione italiana in dvd, curata dalla RHV.
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sabato 11 gennaio 2014
Marianne de ma jeunesse - Lo strano caso di Julien Duvivier, cineasta amato da Leiji Matsumoto (prima parte)
Fin dai tempi della sua prima intervista italiana realizzata per il n. 2 della rivista Man-Ga! (dicembre 1997), il fumettista Leiji Matsumoto, autore di Capitan Harlock e Galaxy Express 999, ha spiegato di essersi ispirato al film francese Marianne de ma jeunesse - lett. "Marianne della mia giovinezza", prodotto nel 1955 e basato sul romanzo tedesco del 1932, Schmerzliches Arkadien [titolo francese: "Douloureuse Arcadie", "Dolorosa Arcadia"], di Peter de Mendelssohn -, ribadendo continuamente, nelle numerose interviste rilasciate in tutto il mondo nel corso dei decenni successivi, quanto quel film sia stato importante e influente per la sua attività creativa. Tuttavia ad oggi, nel nostro paese, non è mai stato approfondito il legame tra quel lungometraggio e le opere di Matsumoto, poiché è un film rimasto inedito in Italia, diretto da un regista da noi noto per tutt'altra tipologia di pellicole: si tratta di Julien Duvivier, autore dei primi due capitoli della saga di Don Camillo con Fernandel e Gino Cervi.
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